VIGILIA

Ho baciato nella chiesa il crocifisso
di bronzo,
gelido come un ghiacciolo,
adagiato sulla sua croce
su tre cuscini rossi.
Bruciano alcuni lumi lì accanto
con le fiammelle immote,
e qualche donna prega.
Sento passare le macchine, fuori,
fruscianti sull’acqua della via
senza interruzione,
e di quando in quando
cinguettar due uccelli
sotto la grondaia della chiesa.
Vorrei dire qualcosa al crocifisso
e non lo dico.
M’è rimasto sulla bocca
quel freddo bacio,
come se durasse ancora.
Eppur, domani è Pasqua